Le opere contemporanee, realizzate su un supporto espressivo inedito — tubi di cartone industriali — si integrano nello spazio museale con sobrietà e rispetto, dando vita a un confronto mai forzato, ma naturale, fluido e aperto alla libera interpretazione del visitatore.
In questo spazio sospeso tra memoria storica e visione artistica, le emozioni superano le barriere del tempo e del linguaggio, trasformandosi nel vero filo conduttore che genera nuovi significati.
“Emozioni Parallele è un viaggio nel tempo, dove passato e presente scorrono su binari paralleli che talvolta si intrecciano. Questo connubio, sebbene non originale ma senza dubbio singolare, dà vita a un dialogo unico, capace di valorizzare entrambe le espressioni artistiche e di aprire nuove prospettive di lettura.”
— Alessandro D’Alessio, Direttore del Parco archeologico di Ostia antica
“Nel visitare la mostra, lasciate che sia la vostra sensibilità a orientare il passo. Non è importante conoscere l’autore o il tempo in cui l’opera è nata: che si tratti di una scultura di duemila anni fa o di un dipinto recente, ogni creazione ha qualcosa da svelare — se la si osserva con occhi liberi, privi di attese.”
— Pierluigi Casagrande, Autore delle opere contemporanee
Inaugurato nel 2024 suo nuovo allestimento, completamente ripensato, il Museo Ostiense, situato all’interno degli Scavi di Ostia, racconta la vita quotidiana nella città antica attraverso l’esposizione di opere di scultura e di pittura che ci parlano degli spazi pubblici, della gente, della rappresentazione del potere imperiale, dei culti religiosi, del rapporto con la morte e delle forme dell’abitare: ne emerge una società estremamente sfaccettata, multietnica e multiculturale, quale doveva essere effettivamente il porto di Roma. Il completamento ideale e necessario alla visita degli Scavi.